Dell’esperienza Veronica ricorda che è stato come se dopo pochi respiri per la percezione del freddo e i denti che batteva, fosse andata incontro alla morte. Veronica è morta. Ha un vago ricordo poi, di aver avuto gli artigli e di respirare come un cane. Veronica ha pianto, un pianto liberatorio, ogni lacrima lavava via qualcosa, leniva, guariva. Quando è rinata, un riso gioioso l’ha pervasa, tutto in lei e di lei rideva. Le facevano male tutti i muscoli del viso da tanto ridere.
Così dopo questo battesimo gioioso, Veronica sente che sta per iniziare un nuovo cammino.
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