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giovedì 6 gennaio 2011

MARINA RACCONTA LA SUA ESPERIENZA DELLA RESPIRAZIONE OLOTROPICA

Appena Marina si è sdraiata si è sentita avvolgere completamente da un’onda calda, morbida e protettiva, dilagante amore.
Durante il kata del respiro Marina si è rilassata e la sua mente è stata meravigliosamente vuota ( questa sensazione la sta percependo sempre più spesso). All’inizio della respirazione olotropica la sua attenzione è stata impegnata nel visualizzare le tante aspettative , dopo pochi minuti però la mente si è nuovamente svuotata lasciando spazio alle emozioni che provenivano dal basso ventre sottoforma di forti vibrazioni, che espandendosi, sono arrivate ad ondate continue e impetuose sino agli occhi. Così Marina si è ritrovata in una giungla, con alberi giganteschi, fiori enormi, raggi di sole che filtravano dai rami fittissimi e un caldo-umido che ha sentito nel respiro, sulla pelle. Non stava vedendo nessuno ma percepiva la presenza costante di occhi che la osservavano, che seguivano ogni sua mossa. Marina spostava le foglie e guardava curiosa ed estasiata quel posto nuovo e meravigliosamente accogliente.
Poi andando avanti nell’esperienza, Marina si è trasformata in un’aquila reale, ha sentito nitidamente il collo riempirsi di piume bianche e ha sentito forti folate di vento che direzionavano il suo volo. Conferma che è stato fantastico. Subito dopo in modo repentino ha sentito un dolore al ventre, contrazioni e spasmi piccoli e continui, ha avvertito tante mani su di sé, di alcune ha sentito il tocco dell’ amore, di altre purtroppo no…………..In quel momento Marina ha visto arrivare sua madre che ha allontanato le mani meno piacevoli ed ha cominciato ad accarezzarla, i capelli, il collo, il viso e le spalle (Daniela, colei che l’ha assistita durante la respirazione olotropica ha confermato di aver avvertito la presenza della madre di Marina, e di aver anche lei ricevuto i sui baci e le sue carezze).
Marina è stata accompagnata da sua madre verso e nell’infinito, così si è ritrovata nel cosmo tra miliardi di stelle e davanti ai sui occhi si è aperta una galassia bianchissima, sembrava un grandissimo batuffolo di cotone, avrebbe potuto quasi toccarla da quanto le era vicina. Tutt’intorno a lei nell’ immensità del nero c’erano miliardi di puntini luminosi e brillanti. Qui ha provato una intensa sensazione di pace, leggerezza e silenzio. Il suo respiro si è fatto talmente lento da essere quasi inesistente ed è stato in quel momento che sua madre è andata via, sorridente, felice di saperla al sicuro.
Durante tutta la respirazione, Marina ha percepito il proprio corpo come muoversi in una continua espansione, dilatazione e tutto in lei ondeggiava, si sentiva cullare e coccolare. E’ stata una esperienza meravigliosa che sente essere stata l’aprirsi di una porta fondamentale per poter proseguire il proprio percorso evolutivo come Essere Divino. Grazie.

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