Appena è iniziata la musica, Anna ha sentito altre mani sul suo corpo e il cuore che si stava espandendo sino a diventare grande quanto lei, sino a diventare lei e poi lo ha sentito crescere ancora, oltre lei. E’ stata una bellissima aquila con delle ali molto grandi, è stata proprio una sensazione corporea/fisica : ha sentito nascere le piume dalle braccia, sputare le ali e poi nella coda, il timoniere, ha percepito un’energia potente. Anna/aquila è stata in volo e ha sentito il vento fresco accarezzare il volto. Ha volato su altri mondi e in altre galassie, ha visto le stelle, i pianeti e poi, improvviso il freddo, il buio. Si è spaventata ed è precipitata giù, giù sotto la terra in un buco nero…………… Lì c’era caldo, Anna si ritrovata nella pancia della mamma mentre sta attraversando il canale del parto sta nascendo. Non ricorda più quale delle due esperienze del parto ha vissuto prima e quale dopo, se prima la sua nascita o la nascita della figlia.
Anna infatti ha vissuto nuovamente l’esperienza del suo parto, la nascita di sua figlia Camilla. Ha sentito aprirsi, il liquido amniotico scendere lungo le gambe mentre la bimba stava scivolando fuori.
Anna è stata in fondo al mare, una medusa luminosa e ondeggiante, poi è stata il mare stesso ed ancora la dea Nut. La Dea Egiziana della Rinascita, al tramonto fa scomparire il sole ingoiandolo e ogni mattina gli dà nuovamente nascita partorendolo.
Successivamente è stata una rana e poi si è ritrovata un lupo.
In tutto questo susseguirsi di metamorfosi il momento che più ha emozionato Anna è stato quello in cui ha percepito vicino a sé suo padre e Leo ( il suo gemello). Ha visto un tunnel con della luce e in questa si sono formate delle immagini. Ha sentito il desiderio di seguire quella luce di andare verso quella luce ma loro glielo hanno impedito dicendole: “Ora no!”
Di solito quando Anna chiude gli occhi vede una sfera blu buia circondata di luce, nel tunnel, invece è stato il contrario: una luce gialla circondata dal buio blu.
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